Department “K” of the Ministry of Internal Affairs of the Russian Federation is investigating several cases against sites selling cheats for WOT and WoWS.
In Moscow, operatives of the “K” department of the Ministry of Internal Affairs of the Russian Federation are investigating several cases against sites that sell cheats/cheat programs and other malicious software.
Investigators targeted two projects – CyberTank / CyberShip and Hagz. The first site sells a special bot for playing World of Tanks / World of Warships. The idea is simple: run the program and the bot starts playing for you. That is, while you are at work, the bot earns game currency/runs, or marathons/game events, or runs a referral program.
The second site sells the usual “cheats” (prohibited modifications) – aimbots, pointers, etc.
The police took the investigation seriously: they conducted a test purchase and received software that they rated as malicious. Unidentified creators face a criminal case under article 273 of the Criminal Code of the Russian Federation “Creation, use, and distribution of malicious computer programs.” The maximum punishment for her is five years in prison.
At the end of August, an announcement appeared on project websites that projects would stop activities for unknown reasons.
Whether it was a tip from Wargaming or whether the police themselves took it up is unknown. Also, the department does not exclude even more such raids.
source – wotexpress and baza
Il dipartimento “K” del Ministero degli affari interni della Federazione Russa sta indagando su diversi casi contro siti che vendono trucchi per WOT e WoWS.
A Mosca, agenti del dipartimento “K” del Ministero degli Affari Interni della Federazione Russa stanno indagando su diversi casi contro siti che vendono trucchi/programmi cheat e altro software dannoso.
Gli investigatori hanno preso di mira due progetti: CyberTank / CyberShip e Hagz. Il primo sito vende un bot speciale per giocare a World of Tanks / World of Warships. L’idea è semplice: esegui il programma e il bot inizia a giocare per te. Cioè, mentre sei al lavoro, il bot guadagna valuta/corse di gioco, o maratone/eventi di gioco, o esegue un programma di referal.
Il secondo sito vende i soliti “trucchi” (modifiche vietate) – bot di mira, puntatori, ecc.
La polizia ha preso sul serio le indagini: ha effettuato un acquisto di prova e ha ricevuto software che ha classificato come dannoso. I creatori non identificati affrontano un procedimento penale ai sensi dell’articolo 273 del codice penale della Federazione Russa “Creazione, uso e distribuzione di programmi informatici dannosi”. La pena massima per lei è di cinque anni di carcere.
Alla fine di agosto, sui siti web dei progetti è apparso un annuncio secondo cui i progetti avrebbero interrotto le attività per ragioni sconosciute.
Non si sa se sia stato un suggerimento di Wargaming o se la polizia stessa l’abbia preso. Inoltre, il dipartimento non esclude altri raid.