Super heavy tank FCM 2C
The Char 2C or FCM 2C was a super-heavy tank designed and produced in France since 1917. The vehicle had a considerable size and mass, weighing 69 tons. It was equipped with a rotating front turret and armed with a 75mm gun. The crew numbered 12 men. The 2C was produced in only 10 copies until 1921. The origins of this tank are mysterious. In summer of 1918, less than three years after the start of the studies to develop the 2C, a committee of the French Parliament tried to investigate about the development of this tank but it was unable to obtain any documentation. It became clear soon that a lot of data had been deliberately destroyed in order to hide the first armored tank scandal of the history. It was comparable with what happened between the United States and Great Britain in 1944. Recent research still managed to reveal some details of the story. In the summer of 1916, the General Mouret, artillery undersecretary gave to the FCM (Forges et Chantiers de la Mediterranee), located in southern France near Toulon, a contract to develop a new heavy tank, as were then defined. At the same time the French armaments industry was a very active lobby for the control of orders of military supplies, lobby which used connections with high-ranking officials in order to get commissions at the most favorable terms; many contracts were so completely paid by the state even when not led to any real production. The initiative of Mouret shows how the French army had not set precise guidelines for the development of a heavy tank. The FCM gained from the contract any possible economic benefits and didn’t developed speedily the FCM 2C. At that time all the projects and studies on the tanks were covered up by the secret and that made easy the management of development projects.
Il Char 2C o FCM 2C fu un carro armato superpesante progettato e prodotto in Francia a partire dal 1917. Di notevoli dimensioni e massa, peso 69 tonnellate, era equipaggiato con una torretta rotante anteriore, armata con un cannone da 75mm. L’equipaggio contava 12 di uomini. Venne prodotto in solo 10 esemplari fino al 1921. Le origini di questo carro sono misteriose. Nell’estate del 1918, meno di tre anni dopo l’inizio degli studi per sviluppare il 2C, una commissione del Parlamento francese cercò di investigare sulla vicenda ma non riuscì ad ottenere alcuna documentazione. Divenne presto chiaro che molti dati erano stati deliberatamente distrutti allo scopo di nascondere il primo scandalo corazzato della storia comparabile con quello che avvenne tra Stati Uniti e Gran Bretagna nel 1944. Alcune recenti ricerche sono comunque riuscite a rivelare alcuni particolari della vicenda. Nell’estate del 1916 il generale Mouret, sottosegretario alle artiglierie fornì alla FCM (Forges et Chantiers de la Mediterranée) una ditta di cantieri navali situata nel sud della Francia vicino a Tolone un contratto per lo sviluppo di un nuovo carro di sfondamento, come erano allora definiti. Allo stesso tempo nell’industria francese degli armamenti era molto attiva una lobby per il controllo degli ordini delle forniture militari, lobby che utilizzava collegamenti con alti ufficiali allo scopo ottenere commissioni alle condizioni più vantaggiose; molti contratti di sviluppo venivano così completamente pagati dallo Stato anche quando non portavano a nessuna reale produzione. L’iniziativa di Mouret mostra come l’esercito francese non avesse fissato delle precise direttive di sviluppo per un carro pesante. La FCM in pratica, pur traendo dal contratto tutti i vantaggi economici possibili, non portò avanti con celerità lo sviluppo del prototipo. In quel periodo tutti i progetti e gli studi sui carri armati erano coperti dal massimo segreto e questo rese facile tale gestione dello sviluppo dei progetti.
The FCM 2C was technically advanced for its time. The armor was thick 45mm front and 22mm at the sides. The tank was 12 meters lenght. The interior space was divided into two combat rooms. The front room was topped by a turret, the first in history, with a crew of three men and armed with a 75mm gun. the back room, topped by a dome, was armed with machine guns Hotchkiss Mle 1914. Three machine guns were positioned frontally and provided protection against the assault of infantry. The fighting rooms were connected by the engine room. Each track was powered by a 200/250 HP motor through a transmission of the electric type. The Char 2C reached the speed of 15 km / h. Seven fuel tanks, containing 1,260 liters overall, guaranteed an autonomy of 150 km. The crew consisted of 12 men: pilot, commander, gunner, loader, four machine-gunners, mechanic, electrician, assistant electrician / mechanic and radio operator. Some sources report, perhaps referring to images, a crew of thirteen men due the inclusion of the tanks company commander.
L’FCM 2C per quei tempi era tecnicamente avanzato. La corazza era spessa 45mm anteriormente e 22mm sui lati. Anche le dimensioni erano notevoli: la lunghezza risultava di circa 12 metri. Lo spazio interno era suddiviso in due camere di combattimento. Quella anteriore sormontata dalla torretta, la prima della storia, dotata di un equipaggio di tre uomini ed armata con un cannone da 75 mm e quella posteriore, sormontata da una cupoletta, armata con mitragliatrici Hotchkiss Mle 1914. Tre mitragliatrici posizionate frontalmente fornivano la protezione contro l’assalto della fanteria. Le camere di combattimento erano collegate dalla sala motori. Ciascun cingolo era propulso da un motore da 200/250 HP attraverso una trasmissione di tipo elettrico. il Char 2C raggiungeva la velocità massima di 15 km/h. Sette serbatoi per il combustibile, contenenti nel complesso 1260 litri, garantivano una autonomia di 150 km. L’equipaggio era costituito da 12 uomini: pilota, comandante, cannoniere, caricatore, quattro mitraglieri, meccanico, elettricista, assistente elettricista/meccanico e operatore radio. Alcune fonti riportano, forse riferendosi ad immagini, che l’equipaggio fosse di tredici uomini a causa dell’inclusione del comandante di compagnia carri.
The ten units produced were framed in various units. In 1939 all ten vehicles were brought into service and framed in the 51st combat tank battalion. For the sake of propaganda each tank was baptized with the name of a region of France: Poitou, Provence, Picardie, Alsace, Brittany, Touraine, Anjou, Normandie, Berry, Champagne. In 1939 the Normandie was immediately renamed to Lorraine, while in 1926 the tank which will then be baptized Champagne was modified in Char 2C bis, an experimental version armed with a 155mm howitzer. These ten tanks were not used against the Siegfried Line, but they starred in numerous propaganda documentaries while climbing over old French fortifications. Among the public they were seen as invincible vehicles even larger than in reality. The French command were fully aware of how this reputation was absolutely false. When the German Panzerdivisionen broke through the French lines during the offensive of June 1940, the FCM 2C tanks were sent to south on a train. On June 15, the convoy was stopped by fire and it was inevitable destroy the vehicles. Later Goebbels and Göring stated that the tanks were hit by German dive bombers. A tank, one called Champagne, was captured more or less intact and transported to Berlin where it was exhibited as a war trophy. In 1948 Champagne disappeared from Berlin, generating many speculations about a hypothetical its transport to the museum of Kubinka, Russia.
I dieci esemplari prodotti vennero inquadrati in varie unità. Nel 1939 in occasione della mobilitazione francese tutti dieci i veicoli furono riportati in servizio ed inquadrati nel 51º battaglione carri da combattimento. Per motivi di propaganda ciascun carro venne battezzato con il nome di una regione della Francia: Poitou, Provence, Picardie, Alsace, Bretagne, Touraine, Anjou, Normandie, Berry, Champagne. Nel 1939 il Normandie venne subito ribattezzato Lorraine, mentre nel 1926 il carro che poi verrà battezzato Champagne venne modoficato nel Char 2C bis una versione sperimentale armata con un obice da 155 mm. Essendo il loro valore prettamente propagandistico i mezzi non vennero utilizzati per gli attacchi contro la linea Sigfrido, ma vennero ripresi in numerosi documentari di propaganda mentre scavalcavano vecchie fortificazioni francesi. Presso l’opinione pubblica vennero quindi visti come dei mezzi invincibili dalle dimensioni ancora maggiori che nella realtà. I comandi francesi erano perfettamente al corrente di come questa reputazione fosse assolutamente falsa. Quando le Panzerdivisionen tedesche sfondarono le linee francesi durante l’offensiva del giugno 1940 venne presa la decisione di impedire la cattura inviandoli verso sud su un treno. Il 15 giugno il convoglio fu bloccato da un incendio nel vagone del combustibile e divenne quindi inevitabile distruggere i mezzi attraverso l’utilizzo di cariche esplosive. In seguito Goebbels e Göring affermarono che i carri erano stati colpiti dai bombardieri in picchiata tedeschi. Un mezzo, quello denominato Champagne venne catturato più o meno intatto e trasportato a Berlino dove venne esibito come trofeo di guerra. Nel 1948 questo carro scomparve dalla città tedesca generando molte speculazioni su un ipotetico suo trasporto nel museo dei carri di Kubinka, in Russia.
The FCM 2C (the BIS version, armed with 155mm howitzer) was in WoT database and has been used as “propaganda”. The tank never was introduced in game due the lack of multi turret mechanism.
L’FCM 2C era nel database di WoT (ma è nota soprattutto la versione BIS, quella armata di 155mm) ed è stato utilizzato come “propaganda”. Il carro armato non è stato mai introdotto in gioco a causa della mancanza di meccanismo multi torretta.