Wargaming intervista a | interview to Vice-President A.Yarantsev
Source – http://ftr.wot-news.com/2014/12/31/interview-with-wg-vice-president-a-yarantsev/
– the main audience of WoT is people between 25 and 30 years old
– developers started to work with modmakers because “every company reaches a stage, when it cannot find all the answers inside the company itself due to the interference of various stereotypes, patterns of behavior and legacy of the past. That’s why we are starting to look for the answers outside.”
– creating a new feature for World of Tanks involves a certain “bureaucratic” mechanism of checks, that prevents implementing a feature, that would for example make WG lose players in another region (SS: related to the fact that it’s not easy to implement a useful mod into the game “just so”)
– current goal of cooperation with modmakers for Wargaming is to allow them to access the internal structures via API, so that they are prepared for future patches and there’s not butthurt over mods stopping working
– of all the WG brands, World of Tanks is the strongest
– WG is constantly working on not becoming a “one brand company”
– regarding the failure of World of Warplanes, the situation there is “special”: he admits that the size of the market (and the niche) was overestimated by WG), he hopes that World of Warships will be better, crossing the boundaries of the niche
– A.Pankov (Evilly) on WoWp: “Let me put it politically correctly and mildly – we need to polish the warplanes.” (SS: literally finish working on them, as in they being an unfinished product)
– WG is working on other projects as well, no specifics, they are looking for niches to expand to
– it’s possible that WoT VR will come in 2015
– it’s possible that China in 2015 will see a boom of microconsoles operating the Android as well as TV’s with integrated gaming equipment. If the Chinese get their licenses successfully, WoT might expand to these platforms
– according to the guy, prices (specifically of premium accounts as an example) are the same all over the world, with some small differences of course. One of the goal of working with 3rd parties is to make the game accessories (portal and such) more nation-specific
- – Il pubblico principale di WoT sono le persone tra i 25 e i 30 anni
- – gli sviluppatori hanno cominciato a lavorare con modmakers perché “ogni impresa raggiunge una fase, dove non è in grado di trovare tutte le risposte all’interno dell’azienda a causa dell’interferenza di vari stereotipi, modelli di comportamento e l’eredità del passato. Questo è il motivo per cui stiamo iniziando a cercare le risposte all’esterno.”
- – creazione di una nuova funzione per WoT comporta un certo meccanismo di controlli “burocratico”, che impedisce di implementare una funzione che ad esempio farebbe perdere alla WG giocatori in un’altra regione
- – obiettivo attuale della cooperazione con modmakers per la Wargaming è quello di consentire loro di accedere alle strutture interne tramite API, in modo che essi siano preparati per le future patch e non ci sarà un arresto sul lavoro delle mod.
- – di tutti i marchi WG, WoT è più forte
- – WG è costantemente al lavoro per non diventare una “one brand company” (cioè legata a un solo gioco).
- – per quanto riguarda il fallimento di WoWp, la situazione è “speciale”: egli ammette che le dimensioni del mercato (e il mercato di nicchia) è stata sopravvalutata dalla WG, egli auspica che WoWs faccia meglio e attraversi i confini della nicchia.
- – A. Pankov (Evilly) su WoWp: “lasciatemi parlare in maniera politicamente corretta e attraverso eufemismo – dobbiamo pulire gli aerei da combattimento.” (in sostanza finire il lavoro, ndt)
- – WG è impegnata in altri progetti, non specifici, sono alla ricerca di nicchie da espandere.
- – è possibile che il supporto VR arrivi entro su WoT il 2015
- – e’ possibile che la Cina per il 2015 vedrà un boom di microconsoles Android, nonché TV con integrato attrezzature da gioco. Se i cinesi otterranno le licenze, WoT potrebbe espandersi in queste piattaforme
- – secondo l’intervistato, i prezzi (in particolare account premium) sono uguali in tutto il mondo, con alcune piccole differenze. Uno degli obiettivi è di lavorare con le terze parti per rendere gli “accessori” di gioco (portale e simili) più specifici per la singola nazione (o server, ndt).